domenica 28 gennaio 2018

Chi sono io?






Chi sono io?


Io sono io
ma io chi sono?
Non so, non mi ricordo.
Sono la bimba felice
che gioca in giardino 
o quell'altra in collegio 
che piange ogni notte?  
L'adolescente solitaria
la fidanzata, la sposa,
la mamma, la nonna?
sono...si mi ricordo:

SONO UNA DONNA!


Ps.: anche una nonna !!!!

Serenamente






Serenamente


Vedo stelle brillanti
sul velluto del cielo
e una falce di luna. 
Sento tenui e lontani
rintocchi di campane. 
Scaccio i ricordi,
preferisco pensare
quel che sarà domani 
desideri e speranze,
sogni da realizzare:
vorrei partire ancora
vedere posti nuovi
e nuovi visi, e poi
consolare chi piange
carezzare un bambino
ascoltare parole
raccogliere sorrisi.
E scivolo nel sonno
lentamente,
senza paure
così, serenamente.

sabato 13 gennaio 2018

non aspettar domani




Tempio di Adriano- Efeso (da Wikipedia)
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Guardo dalla finestra, speranzosa
ma il grigio incombe e mi rattrista un po':
sarà l'ennesima lunga giornata
buttata via nella nebbia e nel vento.
Qualcosa devo fare, mi riscuoto
e mi chiedo che voglio, 
cosa vorrei per essere gioiosa, 
per tornare serena e sorridente.
Prima risposta: niente…
Ho sogni impossibili, lo so
desideri nascosti in fondo al cuore:
vorrei partire, girare il mondo ancora
vedere posti nuovi o antiche mura,
statue e pitture, goder della natura
e in solitudine contattare le piante,
parlare con gli uccelli
ed invidiarli un po perché sanno volare
sogno di sempre che non si può avverare.
E poi vorrei…le cose sono tante
ed il tempo mi sfugge tra le mani.
Come diceva quell'antico detto:
non aspettar domani….





giovedì 11 gennaio 2018

Nebbia e poesia



In questi giorni 
di noia e nebbia 
fitta viscida e densa,
nascono rime strane
nella mia testa.
Provo a distrarmi
provo a sognare 
a scrivere qualcosa
così tanto per fare.

Scriverò di amori
immaginati
di baci e di sospiri
di futili pensieri,
di ricordi sfocati.
Poi leggerò poesie,
poesie d'amore,
quelle dolci e gentili
che cullano la mente
e carezzano il cuore.

martedì 9 gennaio 2018

#ricordi








Guardando una mia foto
in bianco e nero,
giovane donna in posa,
ricordo quei giorni lontani,
quando ogni tanto amore
bussava alla mia porta
donandomi illusioni,
desideri e promesse,
piccoli amori, e sogni.
Con nostalgia ripenso
ai baci, e al  tenero calore
di un corpo accanto al mio.
Ma il tempo dell'amore, 
vigliacco, se n'è andato
e non so più sognare:
esausta e vuota e spenta
vorrei ancora amare,
oppure urlare e urlare 
...o forse anche cantare.


Come in un vecchio film

Come in un vecchio film                                                                       In bianco e nero, e muto, rivedo la mia vita, ...