Babbo.
Era
il dieci febbraio
quando
sei andato via.
Ero
con te, ma non pareva
una
giornata diversa.
Malato
si, dentro al tuo letto
dormivi...o
a me sembrava.
Giovane
e sciocca
non
ti ho preso la mano
non
ti ho dato carezze
ne'
baci sulla fronte.
Quando
ho capito,
tu
non c'eri più,
eri
volato in cielo
o
in qualche mondo "altrove"...
Guardo
le nostre foto,
ti
mando baci, e spesso
prima
di addormentarmi
io
ti chiedo perdono.
Ti
voglio bene babbo,
allora
come adesso.
09/02/2016
Mio Babbo era una persona speciale, scriveva poesie e dipingeva, e lavorava tanto. Purtroppo è mancato troppo presto, aveva solo 56 anni. Ma la sua vita è stata piena e intensa.
Era nato a Firenze, aveva sorelle e fratelli di cui so o ricordo poco, tranne dello zio Fausto padre di Grazia e Mauro, e di uno zio che foste si chiamava Marcello e mi promise una bambola, avevo circa tre o quattro anni, che non mi ha mai portato.
Ricordo anche benissimo il nonno Pietro, suo padre, che proveniva da Pavullo, e che ha vissuto con noi finché non è morto, un giorno di Natale a Livorno.
Aveva due bei baffoni e lo ricordo con tenerezza, si vede che è stato un bravo nonno!
Mio Babbo era una persona speciale, scriveva poesie e dipingeva, e lavorava tanto. Purtroppo è mancato troppo presto, aveva solo 56 anni. Ma la sua vita è stata piena e intensa.
Era nato a Firenze, aveva sorelle e fratelli di cui so o ricordo poco, tranne dello zio Fausto padre di Grazia e Mauro, e di uno zio che foste si chiamava Marcello e mi promise una bambola, avevo circa tre o quattro anni, che non mi ha mai portato.
Ricordo anche benissimo il nonno Pietro, suo padre, che proveniva da Pavullo, e che ha vissuto con noi finché non è morto, un giorno di Natale a Livorno.
Aveva due bei baffoni e lo ricordo con tenerezza, si vede che è stato un bravo nonno!
il nonno Pietro ed io a Firenze
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