Ancora una mattina
di questo luglio
che non vuol finire.
Caldo zanzare
pianto di bambini
e questa spossatezza
nel corpo e nella mente
che mi costringe
lenta e barcollante
a non poter fuggire
a non poter far niente.
Resto così per ore
seguendo il ritmo lento
del mio ventilatore.
lunedì 30 luglio 2018
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Sono piena di parole che non so dire e di lacrime che non riescono ad uscire. Nel silenzio mi perdo, solitudine estrema, in cerca di un ap...
-
Sopra a un tappeto di margherite Mi son sentita giovane un momento: La vita mi ha percorso e ogni dolore ha spento. Ho sognato, ma solo ...
Nessun commento:
Posta un commento